Vi è mai capitato di imbattervi per strada in un bellissimo sconosciuto e avere la sensazione che fosse qualcuno da
conoscere?

Quei passanti, oggi, si aggirano per le stanze. Si avvicinano, probabilmente stabiliscono un contatto d’occhi. Forse passano distratti, spensierati e ignari nei loro panni che raccontano la libertà di essere quel che sono. Esprimersi attraverso le emozioni, e la gioia del vestire, è il loro modo di essere radicali, ogni giorno.

Eccola, con un cappotto leopardato e gli slip; eccolo lì, nudo sotto il montone fiorato. Una indossa guanti lunghi di pizzo, interpretando la dama; un altro indossa un cappotto di cammello, probabilmente ereditato. Ofelia e la ragazza con una tutina di lurex sono seguite da donne con pompon di marabù e ragazzi arruffati. Qualcuno ha scandagliato l’archivio, trovando ciò che gli piaceva.

Ieri e domani, fragili e forti, giocosi e provocatori, allegri e severi, poetici e fisici, bambina e donna, uomo e bambino: aspetti di una complessità risolta in una armonia romantica e piena di tensione, con una dose liberatoria di frivolezza.

Ciò che conta qui è l’apertura al mondo, alle sue imperfezioni.
Blumarine, in fondo, è un sentimento: la gioia di essere se stessi.

Tutti sono benvenuti.
Come as you are.

CREATIVE DIRECTION: Walter Chiapponi
ART DIRECTION: Christopher Simmonds
STYLING: Jonathan Kaye